La "guerra" a colpi di ambush nelle campagne marketing per i Mondiali di calcio in Brasile. Il caso Sony/LG
A quasi un mese dall’inizio della Coppa del Mondo di calcio in Brasile, è partita la lotta a colpi di spot e campagne marketing da parte delle aziende che investono in attività di sponsorizzazione legate appunto all’evento mondiale. Tutto questo per cercare di avere il massimo ritorno sull’investimento effettuato durante il secondo evento sportivo più importante al mondo dopo le Olimpiadi.
Se Nike per contrastare adidas, sponsor ufficiale delle manifestazione iridata, ha messo in campo tutti i suoi principali testimonial in un spot ai limiti della fantascienza, non sono da meno i colossi dell’elettronica.
Sony da sempre molto attiva durante gli eventi sportivi internazionali ha scelto come testimonial il campione spagnolo Andreas Iniesta, l’uomo del gol vittoria dell’ultima finale mondiale tra Spagna e Olanda.
LG azienda coreana, diretta concorrente nel campo dell’elettronica della giapponese Sony, ha deciso di dedicare una campagna marketing per promuovere la vendita dei suoi prodotti sfruttando anch’essa l’immagine del fuoriclasse del Barcellona.
Vi chiedere come sia possibile una cosa del genere? Semplice. LG ha siglato un accordo con la federazione spagnola in virtù del quale può utilizzare, per le sue campagne marketing, i diritti d’immagine dei calciatori della nazionale spagnola. Naturalmente la scelta è caduta sull’uomo simbolo delle furie rosse che con un suo gol ha permesso, quattro anni fa, alla Spagna di laurearsi campione del mondo per la prima volta. Sarà solo questa la motivazione che ha spinto LG a puntare su Iniesta? Pensiamo proprio di no. La scelta è stata studiata molto bene dall’ufficio marketing dell’azienda coreana per contrastare i rivali a colpi di ambush per i Mondiali di calcio.
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